NOI/LORO, LORO/NOI, 2018

LORO NOI, 2018
Kunst Merano, Mostra “Same same but different”
Mattoni forati, cemento, frammenti, pvc, luce
Courtesy l’artista e il Kunst Meran

LORO NOI,2018
Kunst Merano, Exhibition “Same same but different”
bricks, cement, pvc, light, 380x200 cm
Courtesy the artist and Kunst Meran

NOI LORO,2018
Museo Civico Castelbuono, Palermo, Mostra “Same same but different”
Mattoni forati, cemento, frammenti, pvc, luce, 340X200 cm
Courtesy l’artista e il Museo Civico Castelbuono

NOI LORO, 2018 
Museo Civico Castelbuono, Palermo, Mostra “Same same but different”
bricks, cement, pvc, light, 340x200 cm
Courtesy the artist and Museo Civico Castelbuono, Palermo

C’è sempre un Noi e un Loro, due lati della barricata, come se si fosse in una competizione senza fine, l’altro come antagonista. Quello che è diverso da Noi, sono Loro, né meglio né peggio, ma altri. Altri significa diversa provenienza geografica, sociale, politica, sessuale, differenza di età. Spesso c’è un’accettazione del diverso da noi, altre volte i confini si perdono ma sempre più sovente si ergono delle separazioni, dei muri tra Noi e Loro.
Il muro non è solo metaforico, è un sistema di pensieri e materiali che costruiscono e costituiscono la separazione. La volontà delle due curatrici della mostra di presentare lavori di artisti provenienti da due parti distinte e distanti dell’Italia, ha infine stimolato la nascita di un pensiero che va oltre la banale duplicità presente tra Sud e Nord.

Nello spazio espositivo a Merano, il Kunst Meran, ho costruito un muro delle dimensioni di circa 380 cm, alto 200 cm, in cui si legge la scritta NOI a stampatello, ricavata forando i mattoni del muro, dietro ad esso ci sono le lettere che compongono la parola LORO delle dimensioni identiche alle lettere del muro e formate da pezzi di mattoni forati tenute assieme dal calcestruzzo. Un faretto proietta la scritta Noi sulla scritta LORO. L’uguale composizione materica delle due scritte, per quanto una ricavata da un vuoto e l’altra dalla presenza che era contenuta nel vuoto, crea una riflessione sul semplice significato del NOI/LORO, e sulle molteplici implicazioni che invece ne derivano solo per le nostre sovrastrutture culturali.
Nello spazio espositivo del Museo di Castelbuono ho ribaltato il lavoro, costruendo un muro delle dimensioni di circa 340 cm, alto 200 cm, in cui si legge la scritta LORO a stampatello, ricavata forando i mattoni del muro, dietro ad esso ci sono le lettere che compongono la parola NOI delle dimensioni identiche alle lettere del muro e formate da pezzi di mattoni forati.